Dismorfofobia
La Dismorfofobia si esplica nella certezza di avere un difetto fisico prevalentemente riferito al volto (naso troppo grosso o aquilino, mento sporgente, occhi cadenti) ma che può coinvolgere anche altre parti del corpo.
Talvolta, sulla base di un reale difetto o alterazione della propria immagine corporea, si struttura una vera e propria fissazione rispetto a quella parte vissuta come deturpante dalla persona.
Le usuali tentate soluzioni adottate dalla persona sono le seguenti:
– evitamento delle situazioni espositive nella convinzione che il difetto verrebbe comunque notato ed evidenziato da tutti, che va a confermare la certezza di avere un difetto;
– tentativo di mascherare il difetto in vario modo (trucco, occhiali, taglio di capelli studiato ad hoc per il volto, bande elastiche o abbigliamento extralarge per il corpo, etc.) che rende ancora più evidente agli altri l’esistenza di un presunto difetto;
– parlare continuamente del proprio problema che suscita negli altri in genere tentativi di rassicurazione rispetto all’inesistenza del difetto che non rassicurano, radicando ancora di più nella persona la convinzione della sua presenza;
– correttivi chirurgici a cui in genere segue l’ individuazione di altri difetti da correggere.